IL VIAGGIO DI PARIGI
DELL'11.08.99 PER L'ECLISSE TOTALE DI SOLE
In occasione dell’Eclisse di Sole
del’11-08-99, in collaborazione con la SAIt sez. Calabria è stato organizzato
un viaggio nella capitale francese per osservare questo straordinario fenomeno
astronomico. Alla fine un gruppo di 40 appassionati e semplici curiosi hanno
intrapreso quest’avventura alla ricerca dell’oscurità diurna. L’emozione
è stata forte fin dall’inizio sull’aereo, quando abbiamo lasciato dietro
l’afosa foschia del mediterraneo per recarci verso un luogo ed un momento
altrettanto magico. Già all’arrivo una pioggia battente sembrava smorzare i
nostri entusiasmi. Ma le previsioni meteo a lungo raggio davano schiarite in
tutta Europa per il giorno 11 proprio a partire dal Nord della Francia, che
veniva ad essere così il posto più favorevole dell’Europa Centrale. Il
giorno 10 una rapida consultazione del sito di Coelum, ci confermava bel tempo
su tutta la zona a Nord di Parigi. Mai più previsione fu più fallace.
Sinceramente non so ancora da dove sia stata presa la cartina di previsione
apparsa su quel sito! Comunque dopo 2-3 ore di sonno, visto il tempo speso a
sistemare i telescopi e per gli ultimi preparativi, si parte alle 5.00 del
mattino. Poiché, altra amara sorpresa, i francesi avevano pensato bene in
maniera abbastanza nazionalista di bloccare il traffico p
esante dalle 11.00 fino
alle 14.00. Comunque alle 7.00 eravamo a Noyon, ma il tempo era più cupo che
mai. Cosa fare? Si chiama casa per conoscere dettagli dalle immagini del Meteosat.
Dalla Calabria ci comunicano, che il tempo era sereno verso Sud
(sabotaggio?). Ci si sposta di pochi chilometri in direzione Sud pronti a
partire verso Reims. Ma il tempo non accenna ad aprirsi. Si cambia informatore
stavolta puntiamo su Falcon (il Webmaster). Il tempo è buono solo sulla Manica.
Sono le 09.30 ed il bollettino meteo di una radio locale ci conferma sulla
Manica splende il dio Apollo. Si decide di ripartire in direzione Nord. Ma qui
l’amara sorpresa la gendarmeria francese aveva chiuso arbitrariamente, e con
1ora e mezza di anticipo le strade che portavano ad Amiens (come si può vedere
dalla foto le strade erano pesantemente trafficate…, ma si sa i francesi non
brillano per cultura scientifica, oltre che per ospitalità). Siamo bloccati, si
decide allora di restare in loco ad aspettare un’improvvisa schiarita. Fra una
nuvola e l’altra intravediamo alcune fasi della parzialità, poi alle 12.26 le
tenebre ci avvolgono. Una emozione fortissima. Il buio è così repentino da far
venire la pelle d’oca. Una paura ancestrale avvolge tutto il nostro gruppo, il
volo impaurito e disordinato degli uccelli viene accompagnato dalle nostre il
buio sembra non finire mai. Personalmente non riesco a far niente, tranne che a
riprendere il paesaggio circostante con la mia videocamera. La sensazione è
inquietante e rapisce i nostri animi. Poi le tenebre svaniscono così rapidamente
come erano calate su di noi. Ma ora un solo pensiero pervade i più: Africa 2001
!!!
Un universo si apre nella mia
mente: Stonehenge ecco quale era
il suo segreto, ecco perché migliaia di uomini si sono accollati l’enorme fatica
di trasportare dei massi ciclopici dalla Manica verso l’interno del Galles.
L’Eclisse di Sole è il più grande spettacolo che la natura è in grado di
offrirci, e merita ogni sforzo per essere predetto e vissuto.
Il coprifuoco della Gendarmeria finisce alle 14.00, si può tornare in albergo! Sul pullman tra un sonnellino ed un altro non si parla d’altro: l’emozione suscitata dall’eclisse, e l’angoscia che ti lascia dentro. I rimpianti per non aver goduto a pieno di questo affascinante incontro di due mondi, a causa della copertura nuvolosa, sembrano però mitigati dalla consapevolezza di aver assistito ad un evento tanto raro quanto impressionante.
Prima di giungere a Parigi gli
autisti francesi ci svelano che quell’autobus è stato utilizzato sia
dall’Italia che dal Brasile, per giocare contro la Francia ai mondiali di
calcio del 1998, aggiungendo che Ronaldo si era seduto proprio nel posto
occupato dal nostro astronomo Agatino Rifatto. Parte della cattiva sorte
cominciava ad essere chiara!!!
Giunti in albergo le immagini della
TV francese non fanno che aumentare la nostra tristezza, sembra che tutto il
mondo tranne che noi abbiano goduto di schiarite improvvise proprio a ridosso
della Totalità. Le immagini trasmesse erano eccezionali in talune si riuscivano
a distinguere i pennacchi distinti della corona, con le loro sfumature
cromatiche verde-azzurrine. In altre era visibile anche l’irreale orizzonte
colorato di giallo, che faceva da cornice ad un irreale cielo viola elettrico.
Ricordo ancora un’immagine ripresa in Francia, l’inquadratura copriva un lungo tratto di a
utostrada in cui le macchine
erano tutte ferme, al momento della totalità si vedeva l’ombra lunare
letteralmente avvolgere man mano e rapidamente tutte le vetture. Sembrava di
assistere alla proiezione del film Indipendence Day!!!
Il giorno 11 ormai è passato e non
resta che goderci il resto delle nostre vacanze. Fortunatamente per i più
giovani ci attendeva Eurdisney. Il tempo quel giorno era eccezionale e
soprattutto grazie ai brividi stellari delle Space mountains, parte delle
delusioni del giorno prima sono state parzialmente dimenticate. Il resto del
gruppo si dedica invece a momenti più tranquilli con visita a Versaille e giro
della Senna in bateau mouche. I giorni passano, e l’affiatamento e la
socializzazione del gruppo crescono di pari passi: saremo mai pronti per
l’Eclisse del 2001? C’è chi ha già cominciato a comprare guide turistiche del
Madagascar...